La giornata, aperta dai saluti istituzionali delle autorità regionali e dei rappresentanti della Commissione Europea, ha offerto un ampio confronto sulle opportunità offerte dal FSE+ e sulle buone pratiche già attuate nel territorio.
Particolarmente significativo è stato l’intervento del Dott. Antonfranco Temussi, Direttore amministrativo dell’ERSU di Sassari, che – alla presenza anche del Presidente dell’Ente, Daniele Maoddi – ha illustrato l’impegno dell’ERSU nel garantire pari opportunità di accesso all’istruzione universitaria.
Temussi ha ricordato come l’attività dell’ERSU, disciplinata dalla Legge regionale n. 37 del 1987, sia pienamente coerente con i principi del FSE+, in quanto rivolta a studenti "capaci e meritevoli" che necessitano di sostegno non solo economico ma anche di servizi integrativi.
Tra le iniziative richiamate:
- Borse di studio con importi differenziati per studenti in sede, pendolari e fuori sede, integrate da ulteriori contributi per studenti STEM, con disabilità o con ISEE particolarmente basso.
- Servizi di mensa e alloggio, con oltre 210.000 pasti erogati nell’ultimo anno e 550 studenti ospitati nelle residenze universitarie.
- Supporto alla mobilità con agevolazioni sui trasporti.
- Servizi sanitari e di inclusione, tra cui un ambulatorio di medicina preventiva in convenzione con la ASL e programmi dedicati agli studenti stranieri.
I dati relativi all’anno accademico 2024/2025 evidenziano l’ampiezza dell’intervento: 681 studenti in sede, 995 pendolari, 1.515 fuori sede, 132 studenti stranieri (di cui 111 extra UE) e 84 studenti con disabilità.
Temussi ha sottolineato come la gestione delle borse di studio, finanziate da fondi statali, regionali, europei e dal PNRR, rappresenti un’attività complessa ma pienamente eleggibile alla rendicontazione FSE+, con un totale di oltre 20 milioni di euro destinati agli studenti nell’ultima tornata.
La testimonianza degli studenti
A dare voce all’impatto concreto delle politiche di inclusione è stato Flavio Masala, studente universitario laureando in "Comunicazione Pubblica", originario di Nule (SS).
Masala ha raccontato come la borsa di studio e l’alloggio garantiti dall’ERSU di Sassari abbiano rappresentato per lui un sostegno fondamentale, consentendogli di vivere pienamente l’esperienza universitaria e di arricchirsi attraverso il confronto con studenti provenienti da altre realtà e culture. Ha evidenziato inoltre la puntualità nell’erogazione dei contributi da parte dell’Ente.
L’evento ha confermato il ruolo strategico del FSE+ nel rafforzare la coesione sociale e nel promuovere l’accesso equo all’istruzione superiore. Le testimonianze istituzionali e personali hanno evidenziato come gli strumenti messi in campo, dalle borse di studio ai servizi integrativi, rappresentino un investimento concreto sul futuro dei giovani e sulla crescita culturale ed economica della Sardegna.